SI'.... VIAGGIARE !!!

Sì ..Viaggiare..ancora andare..e...come Ulisse ... avere il desiderio di tornare !!
Viaggiare,sì voglio partire...andare..ma...dove andrò? Ancora non lo so, ma... devo andare..sento l'urgenza di muovermi..ed ecco allora che mi viene in mente una meta...e parto senza indugio, senza fermarmi prima di essere arrivata alla mia destinazione , perchè....
Perchè per me il viaggio in un qualche paese del mondo è un evento simbolico, come se fosse un ritorno alle origini, come se fosse una ricerca di me stessa, è come se , attraverso : l'itinerario, le visite, gli incontri, le musiche, i profumi , i volti di donne, di bimbi, di vecchi, ..i templi, gli incensi, i riti di preghiera mi incontrassi col mio mondo interiore,
con l'altra me stessa.
Vado , quasi sempre sola, sia in luoghi nuovi che in paesi già conosciuti, ma non vivo mai la stessa esperienza , perchè non trovo mai la stessa realtà . Ogni " andare " mi arricchisce, così quando torno non sono assolutamente identica a quando sono partita, nel cammino sono cambiata, perchè , avvicinandomi a civiltà e genti remote, vivo esperienze che penetrano dentro di me , diventando parte della mia vita stessa.
Viaggiare è un fuggire dal mio mondo ?
Sì , certamente lo è stato, però ora non viaggio più per sfuggire alla mia realtà, ora è come se sentissi l'urgenza di penetrare dentro di me tramite esperienze umane e relazionali nuove ed insolite, di fare emergere parti del mio io di cui ancora ignoro l'esistenza . Ora dunque il viaggio è un motivo di ricerca del sè che passa attraverso il percorrere le strade del mondo , è quindi un volere incontrare me stessa, non più scappare dalla mia dimensione .
Ora lo so che da se stessi non si può fuggire...perchè tutto quello che sono me lo ritrovo con me nel viaggio, anzi, quanto più sono lontana e sola, tanto più scopro dentro me il mio male ed il mio bene : ne vedo le radici, le evoluzioni, gli effetti, dunque tanto vale che cerchi di armonizzarli..di compenetrare gli opposti. Sì, è forse la lontananza, è forse l'essere sotto un altro cielo che permette il loro incontrarsi, lo yang e lo yin , sentimenti contrastanti che si fondono, che ormai non scindo più ,che non allontano e non lascio a casa , ma che rendo egualmente presenti in una nuova dimensione, non alienante, ma di coesione armonica , perchè li porto con me "nella casa della mia anima ".
Il viaggio nei paesi del mondo è un mio un viaggio simbolico : ovunque io vada è la mia anima che sto cercando..per questo lo vivo come un istinto vitale , come un'urgenza . Io sento all' improvviso come il " richiamo delle sirene " che si manifesta in un subitaneo inderogabile bisogno di andare..e allora..decido e vado...
Vado... e... so come sono quando parto , ma non so come sarò quando ritorno : dopo i nuovi incontri, le nuove esperienze, dopo avere superato delle prove ed avere vinto le paure, dopo avere gioito e pianto,danzato e poltrito , essermi stupita e meravigliata ,dopo avere sofferto la solitudine e la nostalgia , nascono in me curiosità ed interessi nuovi o desideri di rivivere vecchie esperienze ormai archiviate nella memoria.
Dunque nell'andare mi riempio il cuore, gli occhi, le narici, le orecchie e "l'obiettivo della mia reflex Nikon D 40X " di sensazioni, di colori e visioni, di profumi intensi, di suoni, di scene che mi danno nuove energie che mi accompagnano nel proseguo del cammino.. come una VERNICE VIVIFICANTE . Mi sento un " Ulissse" ..tutti gli "Ulissi" : mi identifico con L'Ulisse di Omero, con L'Ulisse di Dante, Con L'Ulisse di James Joice ...perchè come lui viaggio...viaggio per il mondo, per conoscere, per ritrovare me stessa, ma anche per ritornare poi rinnovata alla mia amata " ITACA ".[ Penelope ha tradito? I Proci l'hanno sedotta? Il mio tesoro resiste ancora intatto? ...ma questa è un'altra storia...]